Ricorre quest’anno il 78mo anniversario della battaglia del Monte Tancia, una tappa ormai fondamentale nell’ambito delle tante iniziative incentrate sulla memoria storica e sull’antifascismo che caratterizzano il periodo primaverile nella città di Roma.
Domenica 10 Aprile andremo sul Monte Tancia, ripercorreremo i luoghi di quella battaglia, ricorderemo le vittime del nazifascismo, celebreremo gli eroi della resistenza, quelli di ieri come quelli di oggi. Sì perché la resistenza non è solo un momento fondamentale della nostra storia passata, ma lo è anche di quella presente e futura. Resistenza è qualcosa che viviamo tutti i giorni, nelle nostre lotte quotidiane, nei nostri territori, nei nostri spazi, nelle nostre iniziative e attività.
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Per informazioni e prenotazioni:
palestra@csalatorre.net
3335234005 dal lunedì al venerdì dalle 14:00 alle 20:00
Per prenotare clicca qui:
https://form.jotform.com/220894301904352
Programma della giornata:
- 8.15 Appuntamento al csoa La Torre, colazione e racconto della giornata
- Ritrovo ore 9.30/10 nella piazza di Poggio Mirteto con gli altri gruppi e partenza (in macchina) per l’escursione
- 13.00 Pranzo. È possibile prenotare il pranzo tutt* insieme in un bivacco lì vicino
Menù completo: - 1 piatto zucca fritta con olive
- 1 piatto fagioli all’uccelletta
- 1 piatto grigliata mista di maiale autoprodotto ( salsiccia, braciola, costarella)
Costo 20€
Il 7 Aprile del 1944 il Monte Tancia, nei dintorni di Poggio Mirteto, fu teatro di una durissima battaglia tra le forze della resistenza e quelle nazi-fasciste. Sul luogo, nel corso dei mesi immediatamente precedenti, alle forze partigiane sabine se ne erano aggiunte altre provenienti da Roma, al punto da renderlo in breve tempo uno dei capisaldi della resistenza romana e laziale. Proprio per questo fu oggetto di un attacco in grande stile da parte di reparti nazisti e fascisti: all’alba del 7 Aprile un’intera divisione di soldati dell’Asse cominciarono a stringere un cerchio di morte intorno al nucleo partigiano. La battaglia fu durissima. Spezzato l’accerchiamento, le forze partigiane riuscirono a fuggire, ma alcuni, rimasti indietro a difendere fino all’ultimo la postazione, furono trucidati sul posto. In seguito al fallimento dell’operazione, le forze nazi-fasciste si vendicarono delle perdite massacrando partigiani e civili rastrellati nei paesi limitrofi della Sabina.
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Scheda Tecnica
Difficoltà: E
Dislivello: circa 150 m
Quota massima: 916 m s.l.m.
Tempo di andata: 1 ora
Tempo di ritorno: 1 ora
Itinerario segnato: Si