Comunicato 15 febbraio ’96

IL NOSTRO ANTIFASCISMO E’ UNA BATTAGLIA CULTURALE E SOCIALE RIVOLTA AL PRESENTE
Giovedi 15 febbraio, intorno alle 23.00, qualcuno si é introdotto nel centro sociale la Torre ed ha appiccato il flioco in tre stanze: grazie all’intervento di uno degli occupanti, l’incendio é stato spento poco dopo e non ha provocato seri danni. Negli ultimi mesi gruppi di ‘ragazzetti’ della zona hanno compiuto varie provocazioni ( piccoli danneggiamenti, scritte, sassate ) nei confronti del centro : piuttosto che ‘attentati’ consideriamo questi atti delle ‘bravate’, incoraggiate dalla cultura e dalla politica fascista di Alleanza Nazionale.
La politica sociale dei fascisti aggredisce ogni forma di diversità (pretendendo la chiusura dei centri sociali, la ghettizzazione dei nomadi, il rifiuto e la demonizzazione degli immigrati ,dei tossicodipendenti, degli omosessuali ) fornendo facili nemici ad uno scontento sociale che A.N. non ha alcuna intenzione di affrontare.
Di fronte ai campi nomadi allestiti dal comune di Roma, Gramazio e Buontempo si presentano con le ruspe, fomentando i benpensanti e i giovani ad atti di violenza: alle riunioni dei circoli territoriali questi personaggi chiedono la chiusura dei centri sociali, non solo contrastando la volontà di fare politica che queste esperienze esprimono in modo variegato, ma addirittura contrastandò la socialità e l’aggregazione diversa dagli schemi dominanti. Anche l’aspetto più presentabile della politica di A.N. si fonda su valori come la xenofobia, l’autoritarismo, il culto della disciplina (le proposte politiche che hanno presentato ultimamente ne sono una continua dimostrazione, dal decreto sull’inimigrazione al presidenzialismo o al referendum sui Rom fuori dai centri abitati) : questo è il fascismo degli anni Novanta – le forme cambiano, le persone restano le stesse.
Accanto a chi incoraggia esplicitamente la violenza si e creato in questi anni uno spaventoso vuoto politico: il ‘centro-sinistra’ (?) non contrappone alla reazione nessuna politica che affronti i problemi sociali e metta in discussione l’assetto e il modello di sviluppo del mondo occidentale. Non ci riconosciamo in queste forme politiche, e accusando Alleanza Nazionale di condurre una guerra continua a tutto ciò che si pone al di fliori dei ‘comportamenti normali’ ci rendiamo conto che questa normalità e invocata inanzitutto dal PdS e dalle ‘alleanze al centro’. Non ci interessa partecipare a questa campagna elettorale ma creare reali forme di partecipazione politica e di espressione collettiva dei biosgni sociali, per cambiare lo stato delle cose.
Da più di un anno il Centro Sociale la Torre e uno dei bersagli principali a Roma degli attacchi di Alleanza Nazionale. Comitati di quartiere fantomatici, riunioni di sezione sul futuro della Torre ( per otto anni l’edificio abbandonato era privo di interesse ),fiaccolate notturne : i risultati sono colpi di pistola (luglio ’94), uno sgombero violento (luglio ’95), un tentativo di incendio, scritte, sassi e danni vari ( gomme squartate, danni ai motorini, lucchetti al cancello, il citofono continuamente sfondato). Riteniamo che vadano individuati i reali responsabili di questi atti in chi li ispira, piuttosto che in chi li esegue: il nostro antifascismo e una battaglia culturale e sociale rivolta al presente.