CINETORRE – 5 LUGLIO / RESISTENZE IN AMERICA LATINA

CINETORRE – MERCOLEDI’ 5 LUGLIO – Dalle 22.30
RESISTENZE IN AMERICA LATINA
resisteProiezione di tre documentari di Valerio Nicolosi

La Tierra Para Tod@s – durata 11:43 (inedito)

Cañeros – durata 10:52

CESMACH – Shoot4Coffee Durata 11:47

Per l’ormai consolidato appuntamento del Mercoledì del CINETORRE, ospiteremo il Filmaker Valerio Nicolosi per farci raccontare tre suoi piccoli grandi lavori su pellicola girati durante un viaggio itinerante nin centro america.
Proietteremo tre “docucorti” incentrati su due aspetti fondamentali, la Resistenza, e il rapporto con la Terra.

La Tierra Para Tod@s

Filmmaker Valerio Nicolosi
durata 11:43
(Completamente inedito)

Trailer
https://vimeo.com/90645924

Il Guatemala è uno dei paesi più poveri al mondo e la guerra civile oltre ad aver ucciso centinaia di migliaia di persone ha aumentato la disparità economica tra le classi sociali.
Nel 1980 un gruppo di contadini aderenti ad un piccolo sindacato decise di uscire dal regime di semi schiavitù in cui viveva nelle azienda agricole dei grandi proprietari terrieri e dopo una lunga ricerca occupò una “Finca La Florida, un’azienda agricola non produttiva che era stata riscattata dalla Banca “Ban Cafè” dopo il fallimento della società canadese che la gestiva.
Oggi a La Florida non c’è elettricità, non c’è acqua corrente nelle case ma ora gli abitati si dicono felici perchè hanno la possibilità di scegliere quanto e come lavorare “senza che nessuno mi metta pressione” dice Albertina, la presidentessa della comunità.
Nonostante fino a qualche anno fa non fossero mai entrati in contatto con il vicinissimo movimento zapatista la comunità de “La Florida” nel corso degli anni ha adottato politiche molto simili a quelle del movimento del Subcomandante Marcos tutte volte alla difesa del ruolo della donna nella comunità e al lavoro collettivo della terra.

Cañeros

Filmmaker Valerio Nicolosi
durata 10:52
(Pubblicato solo un estratto di 3 minuti)

Trailer
https://vimeo.com/91410528

Il Nicaragua, secondo le stime del FMI, è il secondo Paese più povero del continente americano subito dopo Haiti e circa l’80% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno. Oltre alla povertà, il Paese della rivoluzione sandinista deve anche combattere con un altro triste record: quello che lo identifica come lo Stato con il più alto tasso di disuguaglianze di reddito al mondo.
In questo contesto si inserisce la storia dei lavoratori della canna fa zucchero del nord ovest del Paese, che da 30 anni sono colpiti dalla insufficienza renale cronica, la famosa I.R.C., una malattia che causa malfunzionamento ridimensionamento dei reni portando chi la contrae alla morte a seguito di atroci sofferenze.
Le cause di questa malattia sono da ricercare nelle condizioni estreme e insalubri di lavoro e nell’utilizzo indiscriminato dei pesticidi che utilizza l’azienda Ingenio San Antonio e parte del Gruppo Pellas. Vicino alla cittadina di Chichinandega c’è una piccola comunità che viene chiamata “l’isola delle vedove” a causa dello sterminio della popolazione maschile.

CESMACH – Shoot4Coffee

Riprese Valerio Nicolosi
Montaggio Andrea Ranalli
Per la onlus Shoot4Change
(Disponibile Online)
Durata 11:47

Gli agricoltori del CESMACH si trovano nella zona cuscinetto di El Triunfo, individuata dall’ONU come importante biosfera perché contenente molte specie minacciate e protette. Qui ogni tipo di pratica agricola è vietata e l’agricoltura biologica è consentita
solamente nella zona cuscinetto che separa la biosfera dalla regione circostante, purché sia condotta in conformità con una rigida serie di norme volte a proteggere il fragile equilibrio della foresta pluviale. Per migliaia di agricoltori che vivono in questa
zona, il caffè è la principale attività agricola e la loro unica fonte di reddito. In Messico, i piccoli produttori di caffè, che seguono una coltivazione tradizionale e biologica, combattono una lotta contro due grandi multinazionali: la svizzera Nestlé, leader globale nel settore alimentare, e Agroindustrias Unidas de México (AMSA), che controlla circa il 50% delle esportazioni del paese. La Nestlé ha acquisito, da qualche anno, un brevetto su una pianta geneticamente migliorata che favorisce la solubilità del caffè in polvere e, secondo i produttori locali, la multinazionale non solo otterrà di incrementare il suo controllo sui produttori di caffè ma porrà anche a rischio di contaminazione genetica le piantagioni biologiche di cui il Messico è il primo produttore al mondo.
In questa regione, l’agricoltura eco-compatibile è portata avanti con un metodo di coltivazione “bajo sombra”, all’ombra di alberi da frutto e piccoli orti, con metodi rispettosi della “Pacha Mama”, la Madre Terra, ad altitudini che comportano un notevole impegno fisico per la coltivazione ma garantiscono, al tempo stesso, una qualità unica del corpo e dell’aroma del chicco di caffè.

VALERIO NICOLOSI
Filmmaker e fotoreporter nato a Roma nel 1984. Diplomato nel 2008 con il massimo dei voti presso il Centro Sperimentale Televisivo di Roma ha vinto il Feel the Reel International Film Festival 2017 come miglior opera e ha ottenuto una menzione onorabile al Canada’s Yes con il cortometraggio “Bar(n)Out duepuntoniente” e a vinto il Roma Videoclip 2016 con il videoclip della canzone “A un passo da qui”.
Ha realizzato numerosi documentari a sfondo sociale in Palestina, al confine siriano, in America Latina e durante l’operazione umanitaria “Mare Nostrum”. Ha pubblicato due libri di racconti e fotografie, “Bar(n)Out” e “Be Filmaker a Gaza” con il quale ha vinto il Premio Montesacro per il miglior libro del 2015
Collabora come docente occasionale al corso di “Giornalismo audiovisivo” presso l’università La Sapienza e con le università palestinesi Al-Aqsa e Deir El-Balah entrambe nella Striscia di Gaza.
È membro dell’ Associazione Nazionale Filmaker e Videomaker Italiani.
Vive a Bruxelles dove collabora con i maggiori network italiani e ha seguito gli attentati di Parigi e Bruxelles e ha realizzato reportage per le ultime elezioni in USA, Francia e Olanda.