VENERDI’ 29 NOVEMBRE – Dalle 22.30 LIVE ROCK – Ingresso Libero
– CLASTOMATIC
– MI MANCA CHIUNQUEClastomatic
Un’insopprimibile e morboso impulso che spinge a distruggere, demolire, lacerare qualsiasi oggetto che capiti a portata di mano; è proprio con il concetto di “clastomania” che il gruppo si è voluto dare un titolo. “L’uomo è tendente all’autodistruzione, un concetto che ci ha affascinato.. ma inorridito al contempo.” su questa linea si muove il loro modo di essere, apparentemente molto calmi, e il loro prodotto che ne è la sintesi, o, forse meglio, lo sfogo.
La loro musica è un sintomo, un concentrato di deliri, marce allegre, alienazioni strumentali, in cui vengono narrate bizzarre storie di mondi popolati da creature dai “denti grandi e poca stima” e da “mendicanti di energia solare” e dove la pioggia non è altro che un “tamburo” dal rumore ridondante.
Nell’agosto 2013 entrano in contatto con il “Kutso Noise Home”, studio di registrazione del leader dei Kutso, Matteo Gabbianelli, e incidono il loro primo EP, “M.O.C.”, del quale Elisa Marrama ne fa anche da illustratrice grafica.
Anita Petruzzi (basso) Antonella Angelini (batteria), Tommaso Alfonsi (chitarra) Elisa Marrama (voce, synth,chitarra), i Clastomatic sono un’ alternative/rock band dalle venature “post” formatasi a Roma nel 2012.
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Mi Manca Chiunque
I Mi Manca Chiunque nascono da una sostanziale insofferenza, cresciuta nel tempo, verso il prossimo tutto. L’impossibilità di riconoscere nell’altro una persona piena di sentimenti, unita al senso di vuoto costruito negli anni, hanno generato una terribile urgenza, negata per troppo tempo: ammettere un conclamato stato di mancanza di affettività.
Ci manca tutto: il senso di accettazione sociale, il calore di una maggioranza, la sconfitta finale sull’odio (forse anche sul bene), i bidelli che ti guardavano con benevolenza quando facevi tardi a scuola, le sorprese nelle patatine, David Foster Wallace, il presidente Pertini, i Sexual Chocolate, la prima ragazzina con cui ci siamo tenuti per mano a otto anni a scuola (Chiara mi manchi!), il nastro da ginnastica artistica quando volava in aria, le musicassette, l’orsacchiotto che la mattina si faceva colazione un-biscotto-io-un-biscotto-tu, la Dharma Initiative, Hattori Hanzo, le birre con poco luppolo, la ragazza seduta di fronte sul tram ieri mattina.
A noi ci manca chiunque.
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