12 e 13 MAGGIO: LABORATORIO ANTIFASCISTA

Rete Antifascista Metropolitana
 
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Laboratorio Antifascista: Squarci di destra e antifascisti a confronto

12 e 13 maggio presso il CSOA Ex Snia

IL PROGRAMMA

Programma della discussione:

Sabato 12 a partire dalle 11:00 e durante tutto il pomeriggio

"Il metodo della memoria"
Tavolo di discussione e confronto tra progetti e percorsi che lavorano per
mantenere viva la memoria della resistenza.

"Metropoli e Neofascismo"
Tavolo di discussione sulla metropoli e le contraddizioni in cui il nuovo
fascismo s'innesta, sull'alienazione e la precarietà in cui vivono i nostri
territori, un confronto tra diversi percorsi di lotta, per leggere insieme il
contesto e rilanciare il percorso antifascista.

"Chiesa e neofascismo, comunione e segregazione"
Tavolo di discussione sulle connessioni e le collusioni che esistono tra la
chiesa e il neofascismo, sull'ingerenza della chiesa nella vita di tutt* noi,
su come la distorsione del concetto di "naturale" porta all'odio e alla paura
del diverso.

"Comunicazione, terreno di lotta: comunichiamo antifascismo"
Tavolo sull'elaborazione di una parte fondamentale della strategia di un
percorso come la comunicazione, per analizzare il fenomeno anche da questo
punto di vista e per ragionare insieme campagne comunicative comuni.

Ore 19 Ponte Garibaldi
mobilitazione in ricordo di Giorgiana Masi

Ore 22 Ponte di Testaccio
boicotta l'omofobia

Domenica 13 ore 11:00
Assemblea plenaria conclusiva

Uniti ai momenti assembleari, dedicati all'elaborazione collettiva ci saranno
proiezioni, dossier, stand di associazioni con materiale informativo, letture,
mostre.

                          

 

IL COMUNICATO 

A 65 anni dalla fine della seconda guerra mondiale la destra neofascista in
Italia sembra vivere una seconda giovinezza, caratterizzata dalla capacità
di inserirsi nelle contraddizioni sociali di quei settori popolari una volta
audience più o meno esclusiva della sinistra più o meno rivoluzionaria.
Assistiamo a nuova capacità di aggregazione, di fare senso comune, di
esercitare egemonia culturale in particolare sui giovani precari delle
periferie. La loro semplice ricetta identitaria fa leva come sempre sui
concetti di dio, patria e famiglia, declinati però con una certa capacità di
mettere in campo linguaggi adeguati alla modernità, apparendo perciò "nuovi"
a chi non ha memoria storica. Attualmente, invece, la cosiddetta destra
radicale investe su un immaginario antagonista, con forti tinte di
rivendicazione sociale e di opposizione ai detentori del potere. E' una
destra "sociale" che ha nel fascismo "rivoluzionario" il suo background
culturale. Tutto ciò, naturalmente, è stato reso possibile dalla difficoltà
di intervento nel campo delle problematiche sociali che ha investito le
istanze di movimento. Ci troviamo di fronte ad un fenomeno articolato,
pericoloso, in grado di esprimere intervento "di massa". Il disagio sociale,
il clima di guerra, l'incapacità della sinistra di fornire risposte adeguate
sono sempre stati gli ingredienti che storicamente hanno favorito l'ascesa
della destra populista e demagogica. Naturalmente noi sappiamo che il ruolo
storico dei fascisti sostanzialmente non è mutato: sono il braccio armato
del potere capitalista contro i movimenti sociali che al capitalismo si
oppongono. E purtroppo abbiamo prova di questo praticamente tutti i giorni:
la pratica delle aggressioni sistematiche insanguina le nostre città e ci
colpisce fin negli affetti più cari. Sono proprio i compagni e le compagne
del movimento, per il loro essere in prima fila nei territori, a doversi
confrontare con la violenza neofascista. Ma questo confronto ha bisogno di
nuovi strumenti di conoscenza, di una nuova consapevolezza che integri la
memoria storica della lotta partigiana, con il bagaglio di pratiche e di
saperi dei movimenti antifascisti dal dopoguerra ad oggi, e che sappia
guardare anche al futuro, interrogandosi in quali direzioni stiano andando
le tendenze totalitarie del potere, di cui il neofascismo non è che la punta
dell'iceberg.

Sono passati quasi otto mesi dall'omicidio di Renato a Focene e sono passati
quasi due anni da quando a Roma sono ricominciate aggressioni e violenze da
parte dei fascisti ai nostri spazi liberati e a chiunque venga percepito
come "diverso".

E' da lì che tutti e tutte noi ci siamo ritrovati a confrontarci con le
emergenze, a costruire percorsi ed iniziative, incontrando tante
soggettività, tanti percorsi di lotta, procedendo in un cammino tutto in
salita, per nulla scontato che si è dovuto scontrare con l'indifferenza e
l'equidistanza della società, ma che ha anche prodotto ragionamento,
stimolando un'attivazione quotidiana di tanti compagni e compagne e non
solo.

Ora però proponiamo di fermarci ed incontrarci in una due giorni per
discutere, conoscersi confrontarsi e rilanciare il percorso antifascista.

Una due giorni che si terrà presso l'Ex-Snia il 12 e il 13 maggio, nella
quale vorremmo coinvolgere nell'organizzazione ed invitare tutte quelle
strutture o soggettività che affrontano determinate tematiche e i cui
percorsi, anche con discontinuità e difficoltà hanno avuto occasione
d'incontrarsi. Tutti e tutte quelle che non si girano dall'altra parte e che
credono ancora e soprattutto oggi in un percorso antifascista.

Uniti ai momenti assembleari, dedicati all'elaborazione collettiva ci
saranno proiezioni, dossier, stand di associazioni con materiale
informativo, letture, mostre.

Inoltre in una grande serata, il 13 maggio, la Roma Reggae Coalition
presenterà il cd autoprodotto delle "4 dance hall contro il fascismo" che si
sono svolte a Roma in questi mesi, a sostegno delle spese legali per il
processo per l'omicidio di Renato.

L'obbiettivo della due giorni sarà quello di proporre una sintesi ragionata
a conclusione dei momenti di discussione, suddivisa per tavoli, che ci porti
a concentrarci su come si rilancia il percorso antifascista oggi in Italia,
su come ci si organizza per contrastare il neofascismo, attraverso quali
mezzi, pratiche, obbiettivi. Ma anche come ci si comunica all'esterno, a
questa società che sembra girarsi dall'altra parte e coprire ciò che accade
con un odioso atteggiamento di equidistanza e pacificazione.

Rete Antifascista Metropolitana

 

 12 e 13 maggio presso il CSOA Ex Snia- via Prenestina, 173