COMUNICATI VARI

Linea di Massa – Lion Dub Master

Più che disertare il Silenzio, ci troviamo meglio nella condizione di continuare coerentemente nella nostra scelta di parlare, far parlare – e ad alta voce – IL reggae che più ci piace ed il solo che riconosciamo. Dal primo giorno e sempre più convinti, promuoviamo quello che per noi è IL reggae, musicalmente e socialmente, non riuscendo a separare questi 2 avverbi, con la responsabilità cui siamo obbligati dalla scelta di costruire e far esprimere un Sound System.

 

Siamo certi che più che la censura, solo scelte attente e azioni quotidiane, propositive e positive da parte di ognuno di noi (Sound System, massive, centri sociali, promoter) possano contribuire a far si che il reggae NON sia mai una musica suonata e ballata passivamente.

 

Aderiamo all'appello promosso dalla Torre e da ROR e chiediamo che la nostra adesione in calce al comunicato appaia solo accompagnata da questo nostro. Salutiamo calorosamente il ritorno del Baracca Sound in full-crew che, da tempo e insieme a poche altre crew e realtà , sappiamo essere attente alle problematiche discusse nel comunicato.

 

Forward Roots Reality & Culture ever.

LDM Sound System Roma
Linea di Massa – Lion Dub Master

 

 

 

COMUNICATO: BOICOTTA BUJU BANTON A ROMA IL 29 GIUGNO

Ciao a tutti, come molti di voi già sapranno, a fine giugno si esibirà a Roma a Villa
Ada Buju Banton per un concerto reggae. Si potrebbe essere tentati ad andare … concerto
reggae … Villa Ada … estate … NOI DICIAMO DECISAMENTE NO …..

Le ragioni sono semplici … noi del Social Reggae Project come abbiamo da sempre detto e fatto, promuoviamo solo un certo tipo di musica reggae quella dei messaggi rivoluzionari che a livello
internazionale hanno permesso di mettere in moto una ondata di presa di coscienza e visione della vita. Buju Banton, purtroppo, così come altri artisti giamaicani dei nostri giorni promuove violenza con testi omofobici e con atti pratici ( ha più volte aggredito con veri e propri pestaggi di gruppo ragazzi omosessuali) …..

Andreste ad incitare ed applaudire un facinoroso e rissoso da stadio? … Da tempo noi come molti altri del reggae diciamo che bisogna capire cosa si sta ballando prima di alzare le mani al cielo durante le dancehall e chiedere i “come again”. Ci meravigliamo ma neanche troppo che Villa Ada posto che da sempre promuove serate in collaborazione con associazioni impegnate nel sociale possa dare spazio a persone degenere … Consigliamo vivamente di informarsi circa la violenza di questo personaggio, sposiamo in pieno la campagna di boicottaggio per il 29 06 06 promossa da la Torre, Stand Up For Jamaica ecc. e per tutti gli amanti del reggae ribadiamo di iniziare ad ascoltare e capire un po’ di più questa musica anche per i contenuti oltre che per le vibes …

SOCIAL REGGAE PROJECT                                   WWW.SOCIALREGGAE.ORG

 

 

 

 

ARCIGAY : NO AL CONCERTO OMOFOBO IL 29 GIUGNO A ROMA INCONTRA IL MONDO

Manifesteremo contro tali cantanti anche al prossimo GayPride di Roma

Nel corso della manifestazione “Roma incontra il mondo” che si terrà a Roma si esibirà il cantante Buju Banton.

La sua esibizione è prevista nel calendario degli appuntamenti per giovedì 29 giugno.

Buju Banton (Mark Anthony Myrie) è autore di numerose canzoni omofobe che incitano all'odio nei confronti delle persone omosessuali. Molti suoi testi invitano all'uccisione dei gay, ad esempio dicono “sparando loro alla testa, versando loro addosso dell'acido, dando loro fuoco e bruciandoli come vecchi copertoni d'auto”, contro le sue canzoni è intervenuta anche la sezione Americana di Amnesty International il 19 agosto 2004, a cura di Susan Lee (Responsabile della programmazione per le Americhe, Segretariato Internazionale).

Inoltre contro tali atti si è espresso anche il Parlamento Europeo con la Risoluzione contro l'omofobia del 18 gennaio 2006 che purtroppo ancora non è stata recepita dal nostro ordinamento giuridico.

“In Giamaica, storica patria di Bob Marley e del reggae – dichiara Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma – è in corso una vera e propria “caccia alle streghe” in chiave anti-gay. Già la scorsa estate gli organizzatori della manifestazione Roma Incontra il mondo avevano invitato ad esibirsi il cantante omofobo Sizzla, suscitando le perplessità della comunità omosessuale”.

Le condizioni di vita delle persone omosessuali in Giamaica sono davvero drammatiche: sono 151 i gay pestati in Giamaica lo scorso anno, 6 quelli uccisi, 10 gli anni di carcere o lavori forzati a cui si viene condannati secondo una legge antisodomia vecchia di 140 anni ma ancora in vigore.

“È assurdo che anche quest'anno si ripeta l'offesa nei confronti delle lesbiche e dei gay – aggiunge Marrazzo – Ci auguriamo che gli organizzatori possano tornare sui loro passi e cancellare il concerto. Altrimenti manifesteremo il 24 giugno al Pride contro tale concerto e chiederemo all'amministrazione comunale di ritirare il patrocinio alla manifestazione. Per quale motivo si dovrebbe sostenere un evento che ospita un simile spettacolo? L'omofobia e gli omicidi di omosessuali sono una piaga per la nostra città, non ci sembra il caso di ospitare personaggi che incitano all'odio”.

 

Ufficio Stampa Arcigay Roma

349 19 76 191

ufficiostampa@arcigayroma.it
www.arcigayroma.it

 

 

 

CONSCIOUSNESS SOUND SYSTEM MATERA

 

 

Questa iniziativa ci fa tornare indietro nel tempo…quando in Italia, date determinate caratteristiche proprie del movimento reggae, si intraprese un certo discorso culturale, educativo, che poi è stato messo da parte per svariati motivi.

Sicuramente la cultura del proiettarsi come champion sound ha messo da parte alcuni valori fatti propri dal reggae made in Italy. Non stiamo qui a polemizzare o a giudicare, ognuno è libero di fare quello che vuole e nel modo che più gli compete…

Consciousness in sei anni di danzoll ha promosso più l'aspetto culturale della musica reggae che quello divertentistico, abbiamo abbracciato l'invito a non promuovere musica assassina non come novità, ma come continuazione di un discorso iniziato anni fa… Però siamo anche convinti che la politica del boicottare non serva a molto anzi…noi andiamo avanti con un lavoro costante di educazione delle massive…penso che presentare un libro o intraprendere dei dibattiti serva molto più che promuovere l'ultima big tune di turno…

Dibattiti che al loro interno, specie se si parla di discorsi riguardanti l'omofobia, possono nascondere tante sfumature che non sono altro che aspetti che a volte non vengono presi in considerazioni e quando lo si fa prevale la mera superficialità. Sosteniamo la Vostra e le altre iniziative che ricercano e promuovono una cultura chiamata REGGAE…e si cultura troppe volte la gente si dimentica, a volte di loro spontaneità confutano questo aspetto fondamentale.

 

CONSCIOUSNESS SOUND SYSTEM MATERA

 

 

 

A

 

 

—  RED IGUANA SOUND SYSTEM  —

 

Partire dal "momento" culturale del movimento nasce la nostra esperienza, attraverso il progetto di radio torre ed il bunny.
Sono passati ormai più di due anni e le cose per noi sono rimaste invariate, dal basso, nel rispetto delle altre iniziative, senza porci sul gradino del giudizio.
Non crediamo, in questo caso, che la politica del boicottaggio possa portare ai risultati che tanto e da tanto vogliamo ; ma nella speranza che questo possa essere il trampolino di lancio per un grande e sentito momento di discussione per Tutta La Massive aderiamo al vostro comunicato verso una più giusta comprensione del movimento reggae non solo come tunes ma anche, e soprattutto, come CULTURA.

 

—  RED IGUANA SOUND SYSTEM  —