WU MING CONTINGENT LIVE!

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SABATO 28 GIUGNO

WU MING CONTINGENT LIVE!

h. 19.30:
Presentazione del libro:
L’Armata dei Sonnambuli
letture e commenti
con Wu Ming 1 & Wu Ming 5

Dalle 22.30
WU MING CONTINGENT Live
Open Act CERNIT

Ingresso a sottoscrizione 5 euro

In funzione punto bio ristoro
dalle 19.00 Baretto
dalle 20.00 Trattoriola

 

 


WU MING CONTINGENT
Agli inizi del 1995, il quintetto hard-core Frida Frenner accompagna Enrico Brizzi in un “reading per voce e rock’n’roll band” ispirato al romanzo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”. Il cantante è un tale Joe K. che cinque anni più tardi si farà chiamare Wu Ming 2.

Sempre nel 1995, gli X-Ray Men collaborano con il poeta Gilberto Centi per la realizzazione del reading “Il navigatore cieco”. La formazione comprende Yu Guerra al basso e Cesare Ferioli alla batteria.

Ancora nel 1995, i Nabat – gloriosa formazione dell’Oi! punk italiano – tornano a suonare insieme e incidono “Nati per niente”. Il chitarrista del gruppo è Riccardo Pedrini, la cui massa corporea verrà presto occupata anche da Wu Ming 5.

Passano 17 anni e i quattro si ritrovano intorno ad altrettante birre. Nel frattempo i Nabat si sono sciolti e riuniti per la seconda volta, Yu Guerra ha pubblicato vari album di cui l’ultimo
con Enrico Brizzi, Cesare Ferioli è diventato dj e produttore con lo pseudonimo di Big Mojo, Wu Ming 5 ha scritto quattro romanzi, Wu Ming 2 ha declamato reading di ogni genere con Egle Sommacal, Stefano Pilia, Danilo Gallo, Carlo Maver…

Dopo alcuni mesi di prove embrionali, tra condomini e salette di fortuna, nell’autunno 2012 nasce Wu Ming Contingent (in cinese 无名 军队, wu ming jun dui – omaggio all’album collettivo “Wu Liao Contingent”, pubblicato nel 1999 dalle quattro principali band di Oi! Punk cinese)

L’idea che mette assieme il gruppo è proprio quella di superare la classica formula = scrittore che legge i suoi testi + musicisti che suonano i loro strumenti. L’obiettivo è quello di produrre “canzoni declamate”, con scarne linee vocali, senza però ripetere quanto già fatto egregiamente da Massimo Volume, Offlaga Disco Pax, Bachi da Pietra o Uochi Tochi. Impastare la narrativa con le sonorità punk e new wave che i suoi membri frequentano fin dall’adolescenza.
I numi tutelari del sodalizio sono Public Image Limited, Joy Division, Neu!, Patti Smith e Lou Reed.
I Wu Ming Contingent hanno appena registrato l’album BIOSCOP, dove raccontano le storie di 11 sbilenchi personaggi maschili.

I testi provengono dalla rubrica Wu Ming Wood, scritta da Wu Ming per il mensile GQ, tra il 2010 e il 2012. Brevi biografie maschili (da Peter Kolosimo a Socrates, da Mobutu a Gaetano Bresci) usate in maniera pretestuosa per parlare d’altro.

https://www.facebook.com/wumingcontingent
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CERNIT

Sono quattro i Cernit, Francesco e Lorenzo Angelucci, Paolo Pitorri e Stefano Pierini.
L’ambizione del gruppo è puro ossimoro: conciliare avanguardia e melodia; stonature e armonia; angoli e curve.
Definiscono il loro genere come Vep: vago e peregrino, così da sottolineare inquietudine e sconfinamento che caratterizzano le loro composizioni. Cosi come il Cernit può essere composto con diversi colori, senza che questi si miscelino tra loro formando un’unica forma, il compito più difficile del quartetto romano è quello di amalgamare le loro diverse influenze musicali per raggiungere un risultato che affascini e impaurisca il gruppo stesso.
I Cernit non suonano, non cantano. Vivono situazioni, narrano di sbagli, di un posto migliore, di Déi, di danze, di lei, di noi.
La loro musica li ha condotti, fino ad ora, al Circolo degli artisti partecipando alla rassegna musicale La tua fottuta musica alternativa; alla prima edizione di Roma brucia; al neonato Emersuoni festival.
https://www.facebook.com/cernitband?fref=ts