28 Febbraio – New Orleans Carnival Party

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Il Mardi Gras è musica, parate, carri e buon cibo!
Viola, verde e oro le vesti d’obbligo!
Gumbo, Jambalaya, thé dolce e King Cake!
Clarinetti, sassofoni, trombe e contrabbassi!

Copritevi di piume, perline, cappelli e maschere,
che ogni Krewe scelga la sua Regina e il suo Re,
e si prepari a coprire di collane e dobloni la folla danzante!

Ingresso a sottoscrizione € 5

h 19:30 OPEN CLASS“SWING DANCE FOR ALL”

h 20:30 CENA Food & Pizza “à la Mardi Gras” (a cura del CSA La Torre)

h 22:30 LIVE MUSIC

ZAMBRA DIXIE “MARCHING” BAND
Augusto Travagliati, clarinetto
Armando Mortet, banjo
Pietro Crescimbeni, tromba
Nicola Fumarola, trombone
Alessandro Cicchirillo, sousaphone
Ivano Sebastianelli, percussioni

A SEGUIRE Traditional Swing Dj set by Lucie Q Djette & her friends

AFTERPARTY Electro Swing Afterparty by Ale G

SWING @ CSA LA TORRE
Swing back to the people

Prima venne la musica, il jazz degli albori, nato da un’amalgama multiculturale unica di immigrati e figli di schiavi, giù sulle sponde del Mississipi. Il passo fu breve e la gente cominciò a muoversi sul quel ritmo sincopato, selvatico e rivoluzionario, “degenerato”. Alla fine degli anni Venti niente fu più come prima, quando il jazz cominciò a farsi chiamare Swing: suoni nuovi che facevano ballare insieme persone che non potevano nemmeno sedere sugli stessi posti negli autobus; che hanno tenuto alto il morale di milioni di americani che ancora alle prese con la crisi economica vedevano prendere forma all’orizzonte la minaccia di Hitler e di una guerra globale, e che in Europa è stato anche mezzo di contro-cultura, anticonformismo e resistenza. In quest’era di sopravvivenza al quotidiano, lo Swing torna per esaltare, riunire, sollevare gli animi della gente comune.

Non una moda passeggera, ma una rinascita destinata a restare: è la forza della connessione fra due persone che ballano insieme condividendo 3 minuti di pura gioia, l’ascolto di una musica creata e suonata lontano dalle logiche della musica commerciale e pop del dopoguerra, l’esperienza collettiva di divertirsi pur con radici profonde, che affondano nei canti degli schiavi, nei ritmi creoli, nell’estro degli immigrati italiani…

Oggi molte “scuole di ballo”, palestre e circoli vendono corsi e workshop per re-imparare a ballare sulla musica Swing: Lindy Hop, Charleston, Shim Sham, così come le scuole e le accademie di musica riscoprono il bistrattato genere Swing come una ricchezza da potersi rivendere “a caro prezzo”: tale operazione, pur riportando alla superficie questa preziosa cultura, rischia però di relegare un patrimonio tanto ricco a ruolo di passatempo di nicchia per un’elite di classe medio-alta: il jazz si è allontanato dal popolo molti anni fa, e lo Swing è il modo perché la gente comune possa riappropriarsene.

In quest’ottica, al Forte Prenestino, è nato da circa un anno il gruppo “Swingaddicted“.

E’ nel progetto di mettersi in rete e collaborare con tutte le realtà occupate e autogestite per riportare lo Swing “back to the people” che si inserisce l’idea di costruire insieme la serata del 28 febbraio alla Torre.

Il ballo di coppia è stato per generazioni un potente mezzo di interazione, di espressione personale e di sfogo fisico ed emotivo. Sulla musica Swing, a cavallo fra la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale, migliaia di persone potevano trovare, nella prestigiosa sala da ballo fino alla bettola sul fiume, uno spazio di gioiosa comunicazione, e liberazione da una vita spesso di stenti e segregazione.

Oggi non può che essere una ricchezza (e un gran divertimento!) recuperare, oltre all’ascolto di un genere musicale fenomenale, anche la tradizione di un ballo, il Lindy Hop, liberatorio e fuori dagli schemi rigidi e impettiti dei cosiddetti “balli standard”.

Ci incontriamo per gettare le basi dei balli Swing in una “classe non-classe” in cui tutt* imparano insieme e si condivide quanto si apprende senza gerarchie; i ruoli di leading e following vengono scelti da ciascun* e non in base ad alcun stereotipo eteronormativo; non è necessario essere in coppia!

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Lucie Q
Lucie Q Djette, a Roma la conoscono tutti. Nell’ultimo anno si è tenuta occupata, animando decine di serate, in piccole situazioni amichevoli come nei grandi eventi con ospiti internazionali. Che si tratti dei grandi classici che facevano impazzire i Lindyhoppers al Savoy, o le nuove sonorità dai marciapiedi di New Orleans, mette solo pezzi che ama e che balla.
La si può trovare in rete, con i Roman Lindy Hoppers, a chiacchierare di blog, video, traduzioni, o al Forte Prenestino a Roma, dove ha co-fondato un progetto di diffusione e condivisione popolare dei balli e della musica della Swing Era. A fine serata ingaggia sempre interminabili conversazioni sulla scena, la storia, le persone: impossibile scindere la “lindy-nerd” dalla Dj.
“Le sue selezioni sono come un lungo viaggio nel tempo: appena attacca la prima canzone ti ritrovi subito in una sala da ballo d’epoca, a muovere il piede a ritmo di Swing, e tutto ciò che vuoi è che qualcuno ti porti in pista a ballare fino all’alba!” (B.D.)

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Ale G

Alessio Grimaldi, in arte Ale G, è un dj che offre al pubblico degli appassionati una proposta musicale in continua evoluzione, ispirata dalla passione per la contaminazione tra generi, sound, linguaggi musicali unita all’utilizzo delle nuove tecnologie del djing. Originario di Napoli e residente a Roma, lavora da oltre un decennio sulla scena italiana ed internazionale. Con radici raggae soul che si sono estese nell’elettronica, nella sua carriera musicale ha suonato nelle maggiori location italiane, è stato dj resident al Brancaleone di Roma con Soundgate Promotion e allo storico Linux Club con Romastyle. Ha suonato all’estero in tour in Svizzera, Germania e Spagna.
Ha condotto due trasmissioni radiofoniche a Radio Popolare Roma (Bassology) e Radio Onda Rossa (Basstation) ed ha condiviso consolle con artisti del calibro di Skrillex, Sean Paul, Pendulum ed EPMD.
E’ stato uno dei membri fondatori dei Fatsnare, crew che ha all’attivo varie release anche in ambito internazionale negli USA ed in Uk. Insegnante di djing in varie scuola della capitale tra cui la “Percento musica”, ha fondato,con Giuseppe Colavolpe aka dj Muf, LAB OFF ART il nuovo laboratorio didattico multimediale romano.

Al momento propone un dj set che spazia nel variegato mondo dell’electro swing con sonorità blues e swing contaminate a beats house, hip hop e la drum and bass.

Dj Mix Electro Swing

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